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VINATZER SECONDO NEL GIGANTE DI BEAVER, ALLE SPALLE DI ODERMATT

Prova maiuscola per Alex Vinatzer, che dopo una prima di livello, chiusa al decimo posto, attacca la seconda (tracciata da Peter Fill) con piglio deciso e fa registrare passaggi da primato, per chiudere con il terzo miglior tempo di manche e conquistare uno splendido secondo posto, che riporta l’Italia sul podio della Coppa del mondo di gigante dopo il terzo posto di De Aliprandini ad Adelboden nel gennaio ’25.
La vittoria va a Marco Odermatt per soli 23 centesimi, mentre il terzo posto è per Henrik Kristoffersen, staccato di 11 centesimi dall’azzurro. Si tratta della prima volta sul podio del gigante per Vinatzer, dopo tre podi in slalom, ottenuti in carriera, ma è un podio ottenuto con una grande sicurezza e con la sensazione che il gardenese abbia ancora margine nella specialità. La vittoria non è così lontana, nonostante l’apparente strapotere di Odermatt. Ma non si vedono incertezze nella sciata di Vinatzer, anzi una grande fluidità e una grande sicurezza, che lo portano ormai ad essere uno dei protagonisti della specialità ai massimi livelli: basti pensare che Odermatt, nella seconda manche, ha lasciato a Vinatzer 1″08 rispetto alla prima.
Gran recupero nella seconda per River Radamus (12 posizioni) e per Lukas Feurstein, che risale 20 posizioni. Ma bella manche anche di Giovanni Borsotti che, partito con il 29, recupera 9 posizioni fino al 20/o posto finale. Perde due posti, invece, Filippo Della Vite, che termina al 25/o posto.
La parte alta della pista si sviluppava su neve fresca, mentre nella seconda parte c’era neve più ghiacciata, che ha messo in difficoltà gli atleti.
Luca De Aliprandini non era riuscito a leggere nel modo migliore la manche. Era partito molto aggressivo ma aveva pagato un ritardo di 2″32, ed era uscito dai trenta.
Giovanni Franzoni non si era qualificato per la seconda con 3″27 di distacco, mentre era uscito Hannes Zingerle.
“Nella parte finale Vinatzer ha fatto qualche piccolo errore, ma la pista era rovinata, ha fatto invece una parte alta incredibile, a livello top – ha detto Max Carca, dt azzurro -. Pippo Della Vite è stato bravo anche lui nella parte alta, peccato gli errori. Siamo tutti contenti, vediamo dove si potrà arrivare”.

VINATZER SECONDO NEL GIGANTE DI BEAVER, ALLE SPALLE DI ODERMATT
Prova maiuscola per Alex Vinatzer, che dopo una prima di livello, chiusa al decimo posto, attacca la seconda (tracciata da Peter Fill) con piglio deciso e fa registrare passaggi da primato, per chiudere con il terzo miglior tempo di manche e conquistare uno splendido secondo posto, che riporta l’Italia sul podio della Coppa del mondo di gigante dopo il terzo posto di De Aliprandini ad Adelboden nel gennaio ’25.
La vittoria va a Marco Odermatt per soli 23 centesimi, mentre il terzo posto è per Henrik Kristoffersen, staccato di 11 centesimi dall’azzurro. Si tratta della prima volta sul podio del gigante per Vinatzer, dopo tre podi in slalom, ottenuti in carriera, ma è un podio ottenuto con una grande sicurezza e con la sensazione che il gardenese abbia ancora margine nella specialità. La vittoria non è così lontana, nonostante l’apparente strapotere di Odermatt. Ma non si vedono incertezze nella sciata di Vinatzer, anzi una grande fluidità e una grande sicurezza, che lo portano ormai ad essere uno dei protagonisti della specialità ai massimi livelli: basti pensare che Odermatt, nella seconda manche, ha lasciato a Vinatzer 1″08 rispetto alla prima.
Gran recupero nella seconda per River Radamus (12 posizioni) e per Lukas Feurstein, che risale 20 posizioni. Ma bella manche anche di Giovanni Borsotti che, partito con il 29, recupera 9 posizioni fino al 20/o posto finale. Perde due posti, invece, Filippo Della Vite, che termina al 25/o posto.
La parte alta della pista si sviluppava su neve fresca, mentre nella seconda parte c’era neve più ghiacciata, che ha messo in difficoltà gli atleti.
Luca De Aliprandini non era riuscito a leggere nel modo migliore la manche. Era partito molto aggressivo ma aveva pagato un ritardo di 2″32, ed era uscito dai trenta.
Giovanni Franzoni non si era qualificato per la seconda con 3″27 di distacco, mentre era uscito Hannes Zingerle.
“Nella parte finale Vinatzer ha fatto qualche piccolo errore, ma la pista era rovinata, ha fatto invece una parte alta incredibile, a livello top – ha detto Max Carca, dt azzurro -. Pippo Della Vite è stato bravo anche lui nella parte alta, peccato gli errori. Siamo tutti contenti, vediamo dove si potrà arrivare”.










