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Vinatzer quinto nel gigante di Copper. Vittoria a Brennsteiner. Alex: “Contento del gigante”

Stefan Brennsteiner vince il secondo gigante stagionale a Copper Mountain, unico atleta a mantenere la posizione, rispetto alla prima frazione, rispetto alla quale tutto è cambiato. 2’30″98 il tempo dell’austriaco, ben 95 centesimi meglio rispetto a Henrik Kristoffersen, secondo classificato. Al terzo posto si piazza Filip Zubcic a 1 secondo netto dal primo. Era uscito Marco Odermatt nella prima manche.
Ma tutti i migliori riescono a recuperare molte posizioni nella seconda frazione. Il migliore è Alex Vinatzer, che ne risale 15, con il miglior parziale di manche, e risale fino al quinto posto finale. Che con l’ottavo di Soelden, fanno una ottima partenza in gigante per il gardenese.
“Nella prima manche ero un po’ addormentato – ha detto Vinatzer -, forse ho voluto anche fare un po’ troppo su queste nevi americane, dove bisogna invece essere un po’ più fluidi, e quindi ho calcato troppo un paio di porte, dove ho perso tanto tempo. Poi ho fatto una bella analisi prima della seconda. Ho parlato un po’ con Mauro Pini sul miglior modo per affrontare la seconda, cercando di far correre meglio gli sci. Non pensavo che fosse una manche che mi portava così avanti, ma posso essere contento del mio inizio di stagione nel gigante”.
Più indietro gli altri due azzurri qualificati per la seconda manche: Luca De Aliprandini, ancora non al top della condizione, chiude 26/o, mentre è 29/o Giovanni Borsotti.
Era sfuggita di poco la qualificazione a Filippo Della Vite, incappato in un evidente errore di linea che aveva rovinato una manche sin lì di pregevole fattura. Solo sette centesimi lo avevano separato dalla seconda frazione. Ritardo di 4″00 per Tobias Kastlunger, mentre era uscito Giovanni Franzoni.

Vinatzer quinto nel gigante di Copper. Vittoria a Brennsteiner. Alex: “Contento del gigante”
Stefan Brennsteiner vince il secondo gigante stagionale a Copper Mountain, unico atleta a mantenere la posizione, rispetto alla prima frazione, rispetto alla quale tutto è cambiato. 2’30″98 il tempo dell’austriaco, ben 95 centesimi meglio rispetto a Henrik Kristoffersen, secondo classificato. Al terzo posto si piazza Filip Zubcic a 1 secondo netto dal primo. Era uscito Marco Odermatt nella prima manche.
Ma tutti i migliori riescono a recuperare molte posizioni nella seconda frazione. Il migliore è Alex Vinatzer, che ne risale 15, con il miglior parziale di manche, e risale fino al quinto posto finale. Che con l’ottavo di Soelden, fanno una ottima partenza in gigante per il gardenese.
“Nella prima manche ero un po’ addormentato – ha detto Vinatzer -, forse ho voluto anche fare un po’ troppo su queste nevi americane, dove bisogna invece essere un po’ più fluidi, e quindi ho calcato troppo un paio di porte, dove ho perso tanto tempo. Poi ho fatto una bella analisi prima della seconda. Ho parlato un po’ con Mauro Pini sul miglior modo per affrontare la seconda, cercando di far correre meglio gli sci. Non pensavo che fosse una manche che mi portava così avanti, ma posso essere contento del mio inizio di stagione nel gigante”.
Più indietro gli altri due azzurri qualificati per la seconda manche: Luca De Aliprandini, ancora non al top della condizione, chiude 26/o, mentre è 29/o Giovanni Borsotti.
Era sfuggita di poco la qualificazione a Filippo Della Vite, incappato in un evidente errore di linea che aveva rovinato una manche sin lì di pregevole fattura. Solo sette centesimi lo avevano separato dalla seconda frazione. Ritardo di 4″00 per Tobias Kastlunger, mentre era uscito Giovanni Franzoni.










