Requisiti per diventare maestri stranieri

23 Luglio 2006

L’Eurotest serve per riconoscere a livello Europeo che il corso è omogeneo in tutta Europa.

È l’introduzione nella formazione di un criterio “oggettivo” di valutazione e ha come fine quello di rendere equiparabile la valutazione stessa nell’ambito internazionale e di favorire la reciprocità immediata del titolo di maestro di sci, quindi una necessità di uniformare le prove di accesso alla formazione.

Per questi motivi si è convenuto con gli altri collegi nazionali di utilizzare l’euro test come unico parametro utile per determinare la qualità tecnica del maestro. Tutti i maestri europei professionisti possono circolare in Europa senza particolari formalità se sono in possesso del titolo di massimo grado rilasciato dal loro paese e (dopo il 1 gennaio 2001) hanno superrato la prova dell’eurotest. Coloro che non sono in possesso della prova tecnica in questione non possono ottenere il riconoscimento del titolo e possono prestare l’opera professionale all’estero solo previo superamento di un esame sul posto.

Documento relativo ai requisiti tecnici minimi per diventare maestri di sci professionisti ai sensi dell’Unione Europea.

Condizioni derogatorie

Sono dispensati i candidati che, nei 5 anni precedenti alla domanda, possano avvalersi di una delle condizioni seguenti:
Per gli uomini (sci alpino): un punteggio FIS uguale o inferiore a 50 punti in almeno una delle discipline tecniche (slalom speciale o slalom gigante);
Per le donne (sci alpino): un punteggio FIS uguale o inferiore a 80 punti in almeno una delle discipline tecniche (slalom speciale o slalom gigante); .
L’attestato del punteggio è rilasciato dalla federazione di sci nazionale del paese d’origine.

Euro test

Organizzazione e valutazione

Svolgimento della prova
La prova è costituita da uno slalom gigante e si svolge in due manches, con inversione dell’ ordine di partenza nella seconda manche. Partecipano alla seconda manche solo i candidati che non hanno
superato la prova nella prima manche.

Piste omologate
La prova si deve svolgere in uno stadio di slalom gigante che rispetti i criteri stabiliti dalla FIS ed individuata dall’a commissione tecnica d’esame.
I paesi che non abbiano piste omologate dovranno usufruire dei test organizzati da altri paesi.

Tracciato
Deve rispettare i criteri stabiliti dal regolamento internazionale dello sci, elaborato dalla FIS.

Apripista
Gli apripista sono almeno due e devono essere domiciliati in uno stato dell’unione europea che abbia aderito alla definizione del livello tecnico minimo. Inoltre devono avere superato a loro volta il test nel proprio corso di formazione.

Valutazione
Ogni apri pista dovrà ripetere la prova qualora il suo percorso non sia stato portato a termine nom1almente.
La valutazione si effettua in riferimento ad un tempo di base calcolato, per ciascuna delle due manches, dal tempo dell’apripista più veloce, adeguato al parametro personale attribuito annualmente; il tempo di base così calcolato è definito “T.B.P .”.
Il tempo minimo d’ammissione corrisponde al “T.B.P.” aumentato del 18% per gli uomini e del 24% per le donne.

Attribuzione del coefficiente degli apripista
Gli apripista proposti da ciascuno stato devono essere classificati, negli ultimi 5 anni, con un punteggio massimo di 50 punti FIS in slalom gigante.

Ogni anno gli apri pista devono partecipare ad una prova tecnica collettiva, organizzata da uno degli stati che richiede l'”euro” test. Ad ogni apripista verrà attribuito un coefficiente correttore necessario a stabilire il tempo base.
Questo coefficiente correttore è stabilito in seguito a dei test effettuati con la squadra nazionale di uno dei paesi organizzatori ed è definito dal gruppo tecnico di una commissione ad hoc.
Il coefficiente personale di ciascun apripista è revisionato annualmente.

Composizione del gruppo tecnico della commissione ad hoc
Il gruppo tecnico è composto da 2 rappresentanti di ogni paese che hanno aderito alla definizione dei requisiti tecnici minimi e che hanno integrato con l”‘euro” test i propri corsi di formazione.

La giuria
La giuria è nominata su istanza del responsabile dei corsi di formazione del paese organizzatore.

La giuria della prova
È composta dalla giuria specifica di ciascun paese. Può essere composta anche da tecnici qualificati di uno stato membro dell’Unione Europea che ha aderito alla definizione dei requisiti tecnici minimi e che ha integrato con l”‘euro” test i propri corsi di formazione.

La giuria del test
La giuria del test è nominata dal presidente della giuria. È conforn1e al regolamento FIS. I suoi membri sono scelti tra i membri della giuria della prova.
Si compone:
– del presidente della giuria della prova;
– di un arbitro;
– di un direttore di prova.

Per ulteriori chiarimenti contattare il Collegio Nazionale Maestri di Sci – Via Luigi Razza 3 Milano – (tel. 0266983997 – cel. 3459566148 e.mail info@collegionazionalemaestridisci.it)

Requisiti per diventare maestri stranieri

23 Luglio 2006

L’Eurotest serve per riconoscere a livello Europeo che il corso è omogeneo in tutta Europa.

È l’introduzione nella formazione di un criterio “oggettivo” di valutazione e ha come fine quello di rendere equiparabile la valutazione stessa nell’ambito internazionale e di favorire la reciprocità immediata del titolo di maestro di sci, quindi una necessità di uniformare le prove di accesso alla formazione.

Per questi motivi si è convenuto con gli altri collegi nazionali di utilizzare l’euro test come unico parametro utile per determinare la qualità tecnica del maestro. Tutti i maestri europei professionisti possono circolare in Europa senza particolari formalità se sono in possesso del titolo di massimo grado rilasciato dal loro paese e (dopo il 1 gennaio 2001) hanno superrato la prova dell’eurotest. Coloro che non sono in possesso della prova tecnica in questione non possono ottenere il riconoscimento del titolo e possono prestare l’opera professionale all’estero solo previo superamento di un esame sul posto.

Documento relativo ai requisiti tecnici minimi per diventare maestri di sci professionisti ai sensi dell’Unione Europea.

Condizioni derogatorie

Sono dispensati i candidati che, nei 5 anni precedenti alla domanda, possano avvalersi di una delle condizioni seguenti:
Per gli uomini (sci alpino): un punteggio FIS uguale o inferiore a 50 punti in almeno una delle discipline tecniche (slalom speciale o slalom gigante);
Per le donne (sci alpino): un punteggio FIS uguale o inferiore a 80 punti in almeno una delle discipline tecniche (slalom speciale o slalom gigante); .
L’attestato del punteggio è rilasciato dalla federazione di sci nazionale del paese d’origine.

Euro test

Organizzazione e valutazione

Svolgimento della prova
La prova è costituita da uno slalom gigante e si svolge in due manches, con inversione dell’ ordine di partenza nella seconda manche. Partecipano alla seconda manche solo i candidati che non hanno
superato la prova nella prima manche.

Piste omologate
La prova si deve svolgere in uno stadio di slalom gigante che rispetti i criteri stabiliti dalla FIS ed individuata dall’a commissione tecnica d’esame.
I paesi che non abbiano piste omologate dovranno usufruire dei test organizzati da altri paesi.

Tracciato
Deve rispettare i criteri stabiliti dal regolamento internazionale dello sci, elaborato dalla FIS.

Apripista
Gli apripista sono almeno due e devono essere domiciliati in uno stato dell’unione europea che abbia aderito alla definizione del livello tecnico minimo. Inoltre devono avere superato a loro volta il test nel proprio corso di formazione.

Valutazione
Ogni apri pista dovrà ripetere la prova qualora il suo percorso non sia stato portato a termine nom1almente.
La valutazione si effettua in riferimento ad un tempo di base calcolato, per ciascuna delle due manches, dal tempo dell’apripista più veloce, adeguato al parametro personale attribuito annualmente; il tempo di base così calcolato è definito “T.B.P .”.
Il tempo minimo d’ammissione corrisponde al “T.B.P.” aumentato del 18% per gli uomini e del 24% per le donne.

Attribuzione del coefficiente degli apripista
Gli apripista proposti da ciascuno stato devono essere classificati, negli ultimi 5 anni, con un punteggio massimo di 50 punti FIS in slalom gigante.

Ogni anno gli apri pista devono partecipare ad una prova tecnica collettiva, organizzata da uno degli stati che richiede l'”euro” test. Ad ogni apripista verrà attribuito un coefficiente correttore necessario a stabilire il tempo base.
Questo coefficiente correttore è stabilito in seguito a dei test effettuati con la squadra nazionale di uno dei paesi organizzatori ed è definito dal gruppo tecnico di una commissione ad hoc.
Il coefficiente personale di ciascun apripista è revisionato annualmente.

Composizione del gruppo tecnico della commissione ad hoc
Il gruppo tecnico è composto da 2 rappresentanti di ogni paese che hanno aderito alla definizione dei requisiti tecnici minimi e che hanno integrato con l”‘euro” test i propri corsi di formazione.

La giuria
La giuria è nominata su istanza del responsabile dei corsi di formazione del paese organizzatore.

La giuria della prova
È composta dalla giuria specifica di ciascun paese. Può essere composta anche da tecnici qualificati di uno stato membro dell’Unione Europea che ha aderito alla definizione dei requisiti tecnici minimi e che ha integrato con l”‘euro” test i propri corsi di formazione.

La giuria del test
La giuria del test è nominata dal presidente della giuria. È conforn1e al regolamento FIS. I suoi membri sono scelti tra i membri della giuria della prova.
Si compone:
– del presidente della giuria della prova;
– di un arbitro;
– di un direttore di prova.

Per ulteriori chiarimenti contattare il Collegio Nazionale Maestri di Sci – Via Luigi Razza 3 Milano – (tel. 0266983997 – cel. 3459566148 e.mail info@collegionazionalemaestridisci.it)