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Pellegrino dopo il podio nella sprint: “Una due giorni incredibile, ma se ci avessi creduto di più avrei potuto vincere”

Secondo posto venerdì nella Team Sprint in coppia con Elia Barp, secondo posto nella sprint – sempre in tecnica libera – a centimetri dal successo, superato solo da Chanavat: Davos si conferma miniera di podi per Federico Pellegrino. La località svizzera ha accompagnato i successi del fuoriclasse valdostano lungo 15 anni di carriera. Queste le sue riflessioni dopo il duplice secondo posto di questi due giorni.
“E’ stata una due giorni incredibile. Sono davvero sorpreso: non mi aspettavo di potermela giocare in questo modo. Sono consapevole che in genere riesco a cogliere le possibilità, quando si presenta l’occasione. Ma se ripenso alla condizione che avevo solo un mese fa, non potevo pensare di arrivare a Davos e lottare per il podio. Credo che molta energia sia arrivata con la notizia di essere stato scelto come portabandiera per i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina. Poi a Davos ho sempre raccolto risultati importanti ed è stato bello avere qui al mio fianco Greta e la mia famiglia, che erano con me anche 15 anni fa al mio debutto proprio qui. Tutto bello, ma c’è stato quel piccolo neo della mancata vittoria per questione di centimetri. Forse se ci avessi creduto un po’ di più le cose potevano andare diversamente. Ma con i se e con i ma la storia non si fa: io provo comunque a farla a modo mio ed essere qui a giocarmela con avversari di 15 anni più giovani di me, nel format più veloce e scaltro del fondo mi fa divertire. E per quest’ultima mia stagione potrò continuare a divertirmi”.

Pellegrino dopo il podio nella sprint: “Una due giorni incredibile, ma se ci avessi creduto di più avrei potuto vincere”
Secondo posto venerdì nella Team Sprint in coppia con Elia Barp, secondo posto nella sprint – sempre in tecnica libera – a centimetri dal successo, superato solo da Chanavat: Davos si conferma miniera di podi per Federico Pellegrino. La località svizzera ha accompagnato i successi del fuoriclasse valdostano lungo 15 anni di carriera. Queste le sue riflessioni dopo il duplice secondo posto di questi due giorni.
“E’ stata una due giorni incredibile. Sono davvero sorpreso: non mi aspettavo di potermela giocare in questo modo. Sono consapevole che in genere riesco a cogliere le possibilità, quando si presenta l’occasione. Ma se ripenso alla condizione che avevo solo un mese fa, non potevo pensare di arrivare a Davos e lottare per il podio. Credo che molta energia sia arrivata con la notizia di essere stato scelto come portabandiera per i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina. Poi a Davos ho sempre raccolto risultati importanti ed è stato bello avere qui al mio fianco Greta e la mia famiglia, che erano con me anche 15 anni fa al mio debutto proprio qui. Tutto bello, ma c’è stato quel piccolo neo della mancata vittoria per questione di centimetri. Forse se ci avessi creduto un po’ di più le cose potevano andare diversamente. Ma con i se e con i ma la storia non si fa: io provo comunque a farla a modo mio ed essere qui a giocarmela con avversari di 15 anni più giovani di me, nel format più veloce e scaltro del fondo mi fa divertire. E per quest’ultima mia stagione potrò continuare a divertirmi”.












