“Mi sembra un sogno, sono stati mesi difficili. Ci ho creduto e dico a tutti di crederci”: Franzoni dopo il podio della Val Gardena

19 Dicembre 2025

Non riesce a contenere l’emozione Giovanni Franzoni nel giorno del primo podio della carriera. Il ventiquattrenne gardesano è terzo, un podio inseguito e raggiunto magari nel giorno meno atteso.
“Mi sembra un sogno. Non so ancora se crederci. Fare una gara del genere qui è autentica follia. Credevo di essere stato fortunato, ieri. Oggi ho avuto una grande conferma: sto migliorando anche sul facile, la consapevolezza sta crescendo e sono più libero di testa.
Mi sono detto “O parti per sciare forte, oppure davanti non arrivi”: non mi aspettavo di arrivare così avanti, ma è la grande conferma che posso dire la mia anche su questi pendii”.

Immediata la dedica. Dita verso il cielo, a ricordare Matteo Franzoso.
“Sento che ieri e oggi qualcuno da lassù mi ha guardato. Questa dedica non può che essere per Matteo Franzoso: abbiamo passato momenti tosti, ma il lavoro paga. Da quando se ne è andato, so che farà tutte le gare insieme a me e ci tenevo a dedicargli un podio, perchè meritava solo qualcosa di davvero grande”.

Mentre aspetta che tutti gli avversari completino la gara, arrivano anche i complimenti da parte di Alberto Tomba. “Sono stato sempre un ragazzo insicuro, ricevere oggi i complimenti di Alberto sono una cosa pazzesca. I miei ultimi tre anni sono stati complicati, anche per l’infortunio e ho dovuto crederci. E dico lo stesso a tutti gli altri: credeteci, crediamoci. Non posso che ringraziare tutto lo staff ed i miei compagni, il mio skiman che mi segue da sette anni, il mio preparatore, la mia famiglia: è un miracolo”.

Un eterno Christof Innerhofer sfiora a propria volta l’impresa ed è sesto: “Ho sciato bene, sapevo che linee tenere. Mi sono detto di non aver paura di sbagliare: ho stretto le linee, ho sciato attivo. Non ho potuto completare al meglio la ricognizione e dopo il Ciaslat ho dovuto improvvisare un po’. Franzoni si merita questo piazzamento, è una persona molto intelligente nonostante non abbia esperienza, mi piace sempre confrontarmi con lui”.

Appena al di fuori della top ten invece Mattia Casse: “Posso rammaricarmi per un decimo di troppo, forse. Ma ho messo in campo una bella prova, la velocità sta tornando, a tratti ho sciato al livello dei primi. Lascio qualcosa nei tratti dove c’era da osare ma sto crescendo: ci sono ancora tante gare, a cominciare dalla discesa sul tracciato completo di domani, con una bella neve. Stiamo sciando tutti bene, finalmente siamo quasi tutti senza acciacchi ed i risultati si vedono”.

“Mi sembra un sogno, sono stati mesi difficili. Ci ho creduto e dico a tutti di crederci”: Franzoni dopo il podio della Val Gardena

19 Dicembre 2025

Non riesce a contenere l’emozione Giovanni Franzoni nel giorno del primo podio della carriera. Il ventiquattrenne gardesano è terzo, un podio inseguito e raggiunto magari nel giorno meno atteso.
“Mi sembra un sogno. Non so ancora se crederci. Fare una gara del genere qui è autentica follia. Credevo di essere stato fortunato, ieri. Oggi ho avuto una grande conferma: sto migliorando anche sul facile, la consapevolezza sta crescendo e sono più libero di testa.
Mi sono detto “O parti per sciare forte, oppure davanti non arrivi”: non mi aspettavo di arrivare così avanti, ma è la grande conferma che posso dire la mia anche su questi pendii”.

Immediata la dedica. Dita verso il cielo, a ricordare Matteo Franzoso.
“Sento che ieri e oggi qualcuno da lassù mi ha guardato. Questa dedica non può che essere per Matteo Franzoso: abbiamo passato momenti tosti, ma il lavoro paga. Da quando se ne è andato, so che farà tutte le gare insieme a me e ci tenevo a dedicargli un podio, perchè meritava solo qualcosa di davvero grande”.

Mentre aspetta che tutti gli avversari completino la gara, arrivano anche i complimenti da parte di Alberto Tomba. “Sono stato sempre un ragazzo insicuro, ricevere oggi i complimenti di Alberto sono una cosa pazzesca. I miei ultimi tre anni sono stati complicati, anche per l’infortunio e ho dovuto crederci. E dico lo stesso a tutti gli altri: credeteci, crediamoci. Non posso che ringraziare tutto lo staff ed i miei compagni, il mio skiman che mi segue da sette anni, il mio preparatore, la mia famiglia: è un miracolo”.

Un eterno Christof Innerhofer sfiora a propria volta l’impresa ed è sesto: “Ho sciato bene, sapevo che linee tenere. Mi sono detto di non aver paura di sbagliare: ho stretto le linee, ho sciato attivo. Non ho potuto completare al meglio la ricognizione e dopo il Ciaslat ho dovuto improvvisare un po’. Franzoni si merita questo piazzamento, è una persona molto intelligente nonostante non abbia esperienza, mi piace sempre confrontarmi con lui”.

Appena al di fuori della top ten invece Mattia Casse: “Posso rammaricarmi per un decimo di troppo, forse. Ma ho messo in campo una bella prova, la velocità sta tornando, a tratti ho sciato al livello dei primi. Lascio qualcosa nei tratti dove c’era da osare ma sto crescendo: ci sono ancora tante gare, a cominciare dalla discesa sul tracciato completo di domani, con una bella neve. Stiamo sciando tutti bene, finalmente siamo quasi tutti senza acciacchi ed i risultati si vedono”.