Origone: “Soddisfatto, ma ci riproverò”

31 Marzo 2014

252,454 km/h e non ne ha ancora abbastanza. Simone Origone è soddisfatto per questo nuovo record di velocità sugli sci, ma il suo istinto per la velocità non è completamente appagato. “Si sarebbe potuto fare anche 254-255 km/h se solo si fosse partiti mezz’ora dopo – dice il recordman di Champoluc -, le condizioni della neve non erano ottimali, era molto dura e si sbatteva molto. Nel nostro sport ogni volta che ci si scompone si frena e quindi è arrivato qualcosa meno, ma sono felicissimo”.

“Ho lavorato talmente tanto per inseguire questo record che adesso sono soddisfatto – prosegue Simone – però nel mio futuro un altro tentativo di record ci può stare. Questo è uno sport da vecchi, dove si impara molto con il passare degli anni e quindi non smetto di certo”.

“Oggi le condizioni generali erano molto difficili: oltre agli sci che sbattevano c’era un passaggio strettissimo dove bisognava passare in alto. Ci voleva davvero un bel pelo sullo stomaco. Pensare che non credevo di essere andato oltre il record, visto tutto quello sballottamento e invece..”

“Un po’ egosticamente questo record lo regalo a me stesso, per tutto quello che ho fatto per raggiungerlo. E’ un anno olimpico e io mi sono regalato il mio speciale oro olimpico con questo record. Voglio ringraziare la Federazione che ci sostiene nell’attività, i miei sponsor, la galleria del vento di Pininfarina e i miei famigliari e gli amici con i quali mi piacerebbe fare una grande festa al rientro in Italia”.

Origone: “Soddisfatto, ma ci riproverò”

31 Marzo 2014

252,454 km/h e non ne ha ancora abbastanza. Simone Origone è soddisfatto per questo nuovo record di velocità sugli sci, ma il suo istinto per la velocità non è completamente appagato. “Si sarebbe potuto fare anche 254-255 km/h se solo si fosse partiti mezz’ora dopo – dice il recordman di Champoluc -, le condizioni della neve non erano ottimali, era molto dura e si sbatteva molto. Nel nostro sport ogni volta che ci si scompone si frena e quindi è arrivato qualcosa meno, ma sono felicissimo”.

“Ho lavorato talmente tanto per inseguire questo record che adesso sono soddisfatto – prosegue Simone – però nel mio futuro un altro tentativo di record ci può stare. Questo è uno sport da vecchi, dove si impara molto con il passare degli anni e quindi non smetto di certo”.

“Oggi le condizioni generali erano molto difficili: oltre agli sci che sbattevano c’era un passaggio strettissimo dove bisognava passare in alto. Ci voleva davvero un bel pelo sullo stomaco. Pensare che non credevo di essere andato oltre il record, visto tutto quello sballottamento e invece..”

“Un po’ egosticamente questo record lo regalo a me stesso, per tutto quello che ho fatto per raggiungerlo. E’ un anno olimpico e io mi sono regalato il mio speciale oro olimpico con questo record. Voglio ringraziare la Federazione che ci sostiene nell’attività, i miei sponsor, la galleria del vento di Pininfarina e i miei famigliari e gli amici con i quali mi piacerebbe fare una grande festa al rientro in Italia”.