Simone Origone un campione intramontabile, Greggio sempre ai massimi livelli

24 Marzo 2020

Gli sono bastate sei gare per far vedere nuovamente a tutti quanto è forte, anche a 40 anni. Simone Origone ha preso di petto pure la stagione 2020 della Cdm di sci velocità, e con determinazione, qualità e voglia di continuare a stupire, ha alzato al cielo la dodicesima sfera di cristallo della sua carriera. Un dominio incontrastato quello dell’esperto campione di Champoluc, che non ha lasciato spazio a nessun rivale sul gradino più alto del podio: Simone infatti, ha centrato il successo in tutte le prove andate in scena tra Vars, Salla ed Idre Fjall. Successi decisivi per arrivare a toccare quota 50 trionfi in carriera, un traguardo strepitoso raggiunto dopo anni di sofferenza e duro lavoro per mantenere il suo fisico sempre competitivo. D’altronde sfrecciare a 228,62 chilometri orari come ha fatto ai Mondiali della scorsa stagione con tanto di oro iridato non è da tutti.

Quest’anno Origone era al top sotto ogni aspetto, ed il grande sogno di vincere tutte le gare previste dal calendario era ampiamente alla portata: in parte ci è riuscito, ma resta il rammarico per la cancellazione dei due restanti appuntamenti programmati a Formigal e a Granvalira, in Andorra, a causa della nota emergenza sanitaria legata al Covid-19. Da professionista vero Simone avrebbe voluto imporsi sul campo fino alla fine, e di conseguenza anche i festeggiamenti sono stati modesti. “Purtroppo con la situazione che stiamo vivendo in Italia è un momento triste e non riusciamo a gioire appieno” le sue parole subito dopo il trionfo. Le parole di un atleta che ha veramente nel cuore il suo paese.

Il sigillo numero 50 della sua carriera è arrivato a Idre, in Svezia, una gioia condivisa sul podio insieme al fratello più giovane Ivan, quarto nella graduatoria conclusiva, e all’azzurra Valentina Greggio, riconfermatasi ai massimi livelli del circuito. Sempre tra le migliori tre in questa stagione ad eccezione della prova d’apertura a Vars (tre volte seconda, due volte terza), la 29enne di Verbania è giunta seconda nella classifica generale come un anno fa, alle spalle solo della svedese Britta Backlund.

Simone Origone un campione intramontabile, Greggio sempre ai massimi livelli

24 Marzo 2020

Gli sono bastate sei gare per far vedere nuovamente a tutti quanto è forte, anche a 40 anni. Simone Origone ha preso di petto pure la stagione 2020 della Cdm di sci velocità, e con determinazione, qualità e voglia di continuare a stupire, ha alzato al cielo la dodicesima sfera di cristallo della sua carriera. Un dominio incontrastato quello dell’esperto campione di Champoluc, che non ha lasciato spazio a nessun rivale sul gradino più alto del podio: Simone infatti, ha centrato il successo in tutte le prove andate in scena tra Vars, Salla ed Idre Fjall. Successi decisivi per arrivare a toccare quota 50 trionfi in carriera, un traguardo strepitoso raggiunto dopo anni di sofferenza e duro lavoro per mantenere il suo fisico sempre competitivo. D’altronde sfrecciare a 228,62 chilometri orari come ha fatto ai Mondiali della scorsa stagione con tanto di oro iridato non è da tutti.

Quest’anno Origone era al top sotto ogni aspetto, ed il grande sogno di vincere tutte le gare previste dal calendario era ampiamente alla portata: in parte ci è riuscito, ma resta il rammarico per la cancellazione dei due restanti appuntamenti programmati a Formigal e a Granvalira, in Andorra, a causa della nota emergenza sanitaria legata al Covid-19. Da professionista vero Simone avrebbe voluto imporsi sul campo fino alla fine, e di conseguenza anche i festeggiamenti sono stati modesti. “Purtroppo con la situazione che stiamo vivendo in Italia è un momento triste e non riusciamo a gioire appieno” le sue parole subito dopo il trionfo. Le parole di un atleta che ha veramente nel cuore il suo paese.

Il sigillo numero 50 della sua carriera è arrivato a Idre, in Svezia, una gioia condivisa sul podio insieme al fratello più giovane Ivan, quarto nella graduatoria conclusiva, e all’azzurra Valentina Greggio, riconfermatasi ai massimi livelli del circuito. Sempre tra le migliori tre in questa stagione ad eccezione della prova d’apertura a Vars (tre volte seconda, due volte terza), la 29enne di Verbania è giunta seconda nella classifica generale come un anno fa, alle spalle solo della svedese Britta Backlund.