Giacomel: “Oggi non mi volevo accontentare di un podio, sono consapevole dei miei mezzi”. Wierer: “Avevo paura in discesa”

12 Dicembre 2025

Il secondo successo in carriera in Coppa del mondo conferma l’ottimo stato di forma della squadra azzurra e soprattutto di Tommaso Giacomel, sempre più protagonista sul circuito maschile. Il 25enne finanziere racconta la sua magnifica vittoria nella sprint di Hochfilzen. “Sapevo in partenza che questo format di gara si adattava molto alle mie caratteristiche anche se non avevo mai vinto – racconta -. Mi sono presentato al via con grande determinazione e ha funzionato tutto a meraviglia, sia del poligono, che sugli sci. Ho scelto di essere molto aggressivo al tiro e alla fine è andata bene, perchè questa pista sugli sci non ti permettedi creare grandi distacchi, quindi bisogna osare. Gli allenatori lungo il percorso mi hanno consigliato di lavorare con pulizia e calma, ma oggi non volvevo accontentarmi solo del podio. Attraverso un periodo di forma in cui mi sento forte di testa, la scorsa stagione mi è servita per prendere consapevolezza die miei mezzi, adesso è importante continuare su questa strada”. Fra i tifosi a festeggiare la sua vittoria c’era il nonno, ma la dedica è per la nonna scomparsa di recente: “Sarebbe stata contenta pure lei, credo di avere reso orgogliosi entrambi”.

Soddisfatta anche Dorothea Wierer, quarta fra le donne: “Non mi sentivo stabilissima in pista, quando c’è ghiaccio mi irrigidisco e a ogni discesa ho rischiato di uscire. Sono contenta dello prestazione al poligono, con uno zero che i dà fiducia, soprattutto in piedi”.

Giacomel: “Oggi non mi volevo accontentare di un podio, sono consapevole dei miei mezzi”. Wierer: “Avevo paura in discesa”

12 Dicembre 2025

Il secondo successo in carriera in Coppa del mondo conferma l’ottimo stato di forma della squadra azzurra e soprattutto di Tommaso Giacomel, sempre più protagonista sul circuito maschile. Il 25enne finanziere racconta la sua magnifica vittoria nella sprint di Hochfilzen. “Sapevo in partenza che questo format di gara si adattava molto alle mie caratteristiche anche se non avevo mai vinto – racconta -. Mi sono presentato al via con grande determinazione e ha funzionato tutto a meraviglia, sia del poligono, che sugli sci. Ho scelto di essere molto aggressivo al tiro e alla fine è andata bene, perchè questa pista sugli sci non ti permettedi creare grandi distacchi, quindi bisogna osare. Gli allenatori lungo il percorso mi hanno consigliato di lavorare con pulizia e calma, ma oggi non volvevo accontentarmi solo del podio. Attraverso un periodo di forma in cui mi sento forte di testa, la scorsa stagione mi è servita per prendere consapevolezza die miei mezzi, adesso è importante continuare su questa strada”. Fra i tifosi a festeggiare la sua vittoria c’era il nonno, ma la dedica è per la nonna scomparsa di recente: “Sarebbe stata contenta pure lei, credo di avere reso orgogliosi entrambi”.

Soddisfatta anche Dorothea Wierer, quarta fra le donne: “Non mi sentivo stabilissima in pista, quando c’è ghiaccio mi irrigidisco e a ogni discesa ho rischiato di uscire. Sono contenta dello prestazione al poligono, con uno zero che i dà fiducia, soprattutto in piedi”.